WANDERLUST

WANDERLUST

Il 13 maggio, con l’inaugurazione di Wanderlust – Voglia di viaggiare, abbiamo dato inizio alla collaborazione con il Babila Hostel & Bistrot, un ostello di design situato nel cuore di Milano.

Da sempre luogo di incontro e interscambio culturale, ha rappresentato il contesto perfetto per una mostra che ha come tema principale il viaggio. Un tema che, come potrete poi vedere, sarà rivisitato dalle diverse prospettive che le tre artiste Vittoria Fragapane, Francesca Macis e Chiara Masia Magellan propongono attraverso i loro progetti fotografici.

Travels into One Nation of the World – Vittoria Fragapane 

«…Attraverso questa serie di fotografie realizzate all’interno del parco-museo Swiss Miniatur, il contributo che offre Vittoria Fragapane è quello di un resoconto personale dei mesi trascorsi che il mondo e la sua quotidianità, con il lockdown della primavera del 2020, hanno iniziato a ritirarsi da un “fuori” verso un “dentro”. Il risultato di questo movimento dall’esterno verso l’interno è il fatto che l’interno sembra convergere con l’esterno, coincidendo infine con esso. La sfera pubblica e quella privata, l’esteriorità delle relazioni sociali e dell’interiorità domestica sembrano aver livellato i loro contorni, i loro margini, confondendosi l’uno nell’altro nel loro interrogarsi…»

«…È infatti la perdita di ‘identità fisse’, stabilite una volta per tutte, che sembrerebbe emergere dai lavori qui presentati. Una perdita che è tuttavia la dimensione in cui, all’interno di queste considerazioni più generali, incontriamo Fragapane e la sua macchina fotografica. Ciò che è sorprendentemente disarmante nei suoi scatti, innanzitutto, è la mancanza di ogni distinguibilità tra ciò che è grande e ciò che è piccolo. In realtà, la maggior parte di queste fotografie sembra mantenere in uno stato di indistinzione ciò che la nostra esperienza quotidiana del mondo sembra aver sempre dato per scontato, ovvero la nostra capacità di identificare la dimensione delle cose in termini spaziali. Così sembrano invitarci a uno stato di sospensione…»

Fairytales – Francesca Macis 

I parchi giochi sono dei luoghi singolari; se durante la giornata sono spazi di incontro, di gioco e spensieratezza, la notte cambiano faccia, trasformandosi in ambienti sinistri, solitari e desolati. In Fairytales queste realtà convivono dando vita a un luogo fatato, abitato da creature che si muovono tra verità e finzione, tra presenza e assenza. Il tempo viene sospeso e cancellato da un eterno presente in cui la notte è luminosa come il giorno e movimenti diventano frammentati e simultanei. L’inquietudine notturna viene smorzata da colori vividi e accesi, artificiali. Le luci diventano stelle: apparizioni di realtà che si veste di magia. La desolazione della sera rimane, sottolineata dalla presenza di queste creature che giocano solitarie sugli scivoli, immerse in una realtà ermetica di cui sono gli unici abitanti. L’immagine diventa il modo per trasformare la realtà in fiaba e per rendere una fiaba un po’ più reale.

Pachamama – Chiara Masia Magellan

Il reportage Pachamama nasce come fotolibro per un progetto per l’Accademia di Belle Arti. Da sempre l’interesse per il sociale mi ha portata ad approfondire la cultura attraverso l’incontro con le persone. In Perù ho trovato cordialità e voglia di condivisione, sono sempre stata accolta senza esitazione, anche quando ho chiesto il permesso per fare dei ritratti ai bambini. Un luogo che ha colpito particolarmente la mia attenzione è il Monastero di Santa Catalina, ubicato ad Arequipa, il convento di clausura più grande al mondo, all’interno del quale si può fare visita ed è caratterizzato principalmente dal colore mattone. Tra le strade di questa cittadella regna il silenzio, che bisogna rispettare, e si può godere la natura circostante.

Pachamama che in lingua quechua significa Madre Terra, è un reportage che ritrae il Perù: un Paese ricco di colori, dai tessuti, le spezie, i paesaggi agli occhi delle persone.

Chiara Masia Magellan
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